



Zatímco pokračoval v práci především jako krajinář, produkoval rozsáhlé pohledy na alpskou oblast a Brianzu, obrátil ruku k portrétu a zátiší. interpretace světla. Důsledná účast Belloni na významných výstavách na národní i mezinárodní úrovni vyústila v přidělení osobního pokoje na benátském bienále v roce 1914 a na výstavě v Galleria Pesaro v roce 1919.

































































Partecipò alla Biennale di Venezia dal 1887 a 1932 (nel 1914 con una "personale" di 32 opere) e fu presente anche a varie Triennali di Milano, all'Esposizione parigina del 1900, Monako a Vídeň, dove fu premiato con una medaglia d'oro **.Nel 1916 ordinò una -grande mostra a Milano nella galleria Pesaro.Tra le sue opere più note sono: Cattivi affari (1885), Torna il sole e Vento (1887); Marascari e Sopra i monti di Erbesio (1889); Pesci e Torna il sereno (1890); Mare a Sampierdarena e Tramonto sereno (1895); Libeccio minaccioso, Tempo triste e Ritratto di mia moglie (1898); Spiaggia viva (1920); La notte si avvicina (1929) .Suoi dipinti a conservano, oltre che in collezioni private, alla Galleria d'arte moderna di Milano (Visioni di pace, 1908); al Museo Revoltella di Trieste (Tramonto sereno); al Museo di Brooklyn, New York (Acquazzone di primavera del 1894)); Alla Galleria d'arte moderna di Firenze (Crepuscolo del 1914); al Museo Civico di Torino (Sinfonia del 1892, Ultimi tepori del 1907). | di Claudia Refice Taschetta © Treccani Dizionario Biografico degli Italiani















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